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Inserita il: 06/11/2012

Un monumento alle vittime del crollo di Viale Giotto

Nel 13° anniversario un´opera donata dalla Fondazione alla citta´

L’11 novembre ricorre il 13° anniversario della tragedia di viale Giotto, nella quale 67 persone persero la vita a causa del crollo di una palazzina nel cuore della notte. I loro nomi sono stati scolpiti sul monumento realizzato da Silvano Pellegrini e finanziato dalla Fondazione Banca del Monte Domenico Siniscalco Ceci, con la supervisione del Comune di Foggia e dell’Associazione dei parenti delle vittime, il quale sarà collocato al centro del giardino di piazza Vittime di viale Giotto e sarà disvelato domenica prossima alle 11.


“Un segno tangibile del dolore che ha colpito la comunità foggiana in quel tragico 11 novembre del 1999 era un dovere morale per la città – afferma il Presidente della Fondazione il Presidente della Fondazione Francesco Andretta – Siamo stati fin dall’inizio in sintonia  con il Comune sul valore e sulla funzione del monumento. L’opera di Silvano Pellegrini dovrà essere un omaggio alle vittime, contribuire alla conservazione della memoria su questo fatto luttuoso che ha segnato la storia della città, ma soprattutto conferire un senso di sacralità al parco realizzato sul luogo del crollo. La Fondazione – prosegue Andretta – è da tempo impegnata per ricordare le vittime: ad esempio, in occasione delle manifestazioni di commemorazione del decennale della tragedia, organizzammo, con la nostra Fondazione ‘Musicalia’, l’esecuzione in prima assoluta a Foggia del Requiem in do minore di Luigi Cherubini. Con l’inaugurazione del monumento, abbiamo voluto rendere un ulteriore tributo a chi ha perso la vita in quel crollo”.


“Aver scolpito i nomi delle 67 vittime di quella tragedia sull’opera del maestro Silvano Pellegrini rende ancor più inviolabile il sepolcro che custodisce i poveri resti di alcuni dei residenti nella palazzina – afferma il sindaco Gianni Mongelli – Scorrendo quell’elenco si ritrovano i volti, i gesti, le storie delle persone ingoiate nel buio di quella notte, che ora smettono di essere numeri e tornano ad essere donne e uomini che abitavano gli stessi luoghi che abitiamo tutti noi. La collaborazione con la Fondazione Banca del Monte continua ad essere foriera di risultati positivi per la città e, in questo caso specifico, ci consente di esaudire il più che legittimo desiderio dei parenti delle vittime a vedere degnamente commemorati i loro congiunti – conclude il sindaco – e di rafforzare la memoria di ciò che è accaduto la notte dell’11 novembre affinché non accada mai più”.

 
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