"Gli Altamura ritrovati". Mostra dei dipinti di Giovanni Altamura
La Fondazione Banca del Monte di Foggia presenta, per la prima volta in Italia, molte delle opere di Giovanni Altamura, figlio di Francesco Saverio pittore e patriota foggiano. I dipinti saranno esposti nella Galleria di via Arpi dal 28 febbraio al 24 marzo prossimi.
L´inaugurazione della mostra “Gli Altamura ritrovati: GIOVANNI – IOANNIS – JEAN ALTAMURA”, a cura di Gianfranco Piemontese, si terra´ in Fondazione il 28 febbraio alle ore 17,30, alla presenza della discendente di Elena Bukuras Altamura, Eleni Piniatorou.
Nell´occasione sara´ presentato il catalogo delle opere di Giovanni Altamura esposte in Fondazione, sempre a cura di Gianfranco Piemontese.
Si tratta di 52 opere, per lo piu´ marine, del figlio della pittrice greca Elena Bukuras, Giovanni, detto Ioannis o Jean, che nasce nel 1852 a Firenze, e che dopo la separazione dei genitori, a 9 anni, va a vivere con la madre e la sorella Sofia in Grecia dove morira´ nell´isola di Spetse a soli 26 anni.
L´altro figlio di Francesco Saverio Altamura e Elena Bukuras, Alessandro, rimarra´ col padre diventando a sua volta pittore.
Se di Alessandro si avevano alcune notizie – del 2003 e´ una cartella di disegni restaurati di Saverio e Alessandro Altamura pubblicata dal Comune di Foggia – di Elena e gli altri due figli si erano perse le tracce.
Nella primavera del 2006 Gianfranco Piemontese da´ inizio alla
sua appassionata ricerca che lo porta prima in Italia e poi in Grecia, a Spetse, dove sono esposti alcuni opere grafiche e studi plastici nella casa-museo di Elena Bukuras (forse l´unica artista donna nella Grecia del XIX secolo), a Nauplio, dove Elena compi´ i suoi studi, e ad Atene, dove, nella Galleria Nazionale d´Arte Moderna sono esposti alcuni lavori di Ioannis Altamura.
Giovanni apprende dalla madre i primi rudimenti del disegno, della pittura e della storia dell´arte, iscrivendosi poi ai corsi della Scuola Politecnica di Atene, antesignana di quella che diventera´ l´Accademia di Belle Arti. Otterra´, ventenne, una borsa di studio all´Accademia di Belle Arti di Copenhagen in Danimarca, grazie alle frequentazioni della madre che teneva lezioni di disegno e belle arti alla regina greca Olga, ma soprattutto grazie al suo talento di disegnatore e acquarellista (soggetti preferiti il mare e le imbarcazioni), che il re Giorgio I ebbe modo di constatare personalmente.Giovanni arriva in Danimarca gia´ con la qualifica di marinemaler, ossia pittore di marine.
Il mare diventera´ sempre piu´ il protagonista delle opere di Giovanni, che sviluppera´ nei tre anni trascorsi in Danimarca, durante i quali compie alcuni viaggi in Europa, una sensibilita´ di impronta impressionista evidenziata nell´uso del colore, nel protagonismo della luce, nella vivacita´ degli elementi naturali, come il mare e il cielo, e nella vivezza delle imbarcazioni.
La prematura morte ha interrotto, secondo alcuni critici greci, un ulteriore maturita´ delle sue gia´ straordinarie doti di artista.
“Della sua produzione oggi abbiamo la possibilita´ di presentare per la prima volta in mostra in Italia una consistente parte di opere – scrive Piemontese nel catalogo -, partendo dai primi dipinti adolescenziali, passando, poi, a quelli della esperienza danese ed infine agli ultimi del periodo greco. Si tratta di parte delle opere presenti nella Galleria Nazionale d´Arte di Atene ed in due collezioni private di Atene.
Altre opere non presenti in mostra sono conservate in collezioni pubbliche e private, tra le quali la Fondazione Averoff di Metsovo in Grecia. Alcuni dipinti figurano nella collezione del Parlamento greco, altri presso la sede del Ministero della Marina greco ed in quella della Banca nazionale di Grecia. Altri luoghi pubblici dove sono conservate opere di Giovanni Altamura si trovano in Danimarca, a Skagen, presso lo Skagen Museums e nella casa-museo Michael e Anna Ancher Hus, ed a Kronborg al Museo Handels-og Sofartmuseet”.
“È sullo sfondo di uno scenario del genere che Gianfranco Piemontese – scrive nell´introduzione del catalogo il presidente Andretta -, autentico segugio instancabile e lui pure artista di multiforme estro, ha cominciato a seguire le tracce di Giovanni ed Alessandro Altamura, e della stessa Elena Bukuras, ricostruendone i tratti biografici per molti versi avventurosi. Soprattutto ne ha ripercorso l´itinerario artistico fino ai musei danesi e di Atene, scoprendo dei talenti pur sempre di sangue (anche) foggiano: ove pure non del tutto sconosciuti a Foggia, di certo col tempo degradati a spigolatura di nicchia. Da topi di biblioteca, da cultori maniacali delle genealogie locali.
Il risultato e´ una carrellata ragionata ed appassionata di opere pittoriche non distante dalla completezza e comunque assai esauriente, quanto meno per la comprensione di Giovanni Altamura. Non un mero recupero, non una semplice riscoperta – come non di rado necessario per i personaggi della storia cittadina ma davvero l´approdo alla casa paterna di parenti stretti, smarritisi nei meandri della vita ed ora ritrovati”.
Nella mostra allestita in via Arpi saranno esposti, oltre ai dipinti di Giovanni, anche alcuni acquarelli e disegni a china di Alessandro Altamura, provenienti da collezioni private foggiane.
Orari di galleria: lunedi´-sabato 9-13/17-20 - domenica 10-13
Dal: 28/02/2009 al 24/03/2009 info: 0881 712182 sito: citta: