Dopo la pausa estiva una nuova iniziativa sociale della Fondazione
4 minori appartenenti alle fasce deboli sostenuti in semiconvitto allŽIst. S. Giuseppe
Dopo la pausa estiva la Fondazione attiva la prima delle tante
iniziative in cantiere nei vari settori: Arte, Cultura e Spettacolo,
Promozione Sociale, Ricerca e Assistenza Sanitaria, Beni Culturali
e Restauro.
Mentre eŽ ancora in fase di svolgimento il restauro di Porta
Grande,
appena concluso il riuscitissimo e affollatissimo progetto degli
Anziani alle Terme di Castelnuovo e ancora attiva lŽiniziativa
della
Ludoteca in Pediatria, parte il primo di alcuni specifici e mirati
interventi di promozione sociale, di cui daremo notizia a breve
termine.
Ascoltando e valutando lŽaccorata richiesta della Superiora
dellŽIstituto san Giuseppe, formulata al Teatro del Fuoco nella
manifestazione per la Giornata delle Fondazioni, il 20 maggio
scorso, la Fondazione ha ritenuto di stanziare la cifra necessaria
per il mantenimento in semiconvitto di 4 minori accolti nellŽIstituto
san Giuseppe.
Chi sono questi minori? Inviati dagli assistenti sociali del Comune
in numero di 120 fino agli anni Ž80, dalla metaŽ degli anni Ž90 in
media tra i 35 e i 40 lŽanno, sono bambini in etaŽ scolare
(materne
ed elementari) appartenenti a fasce sociali deboli, con genitori in
difficoltaŽ varie, a rischio di cadere in dispersione scolastica e di
essere vittime di varie forme di illegalitaŽ.
Sono bambini presi in cura fin dalla prima mattina, quando,
prelevati col pulmino, sono se necessario anche lavati e vestiti
cosiŽ
da essere ben accolti da tutti, e a cui si daŽ la prima colazione
spiega suor Emanuela del san Giuseppe -. Vanno a scuola
nellŽIstituto, mangiano nella mensa e fanno attivitaŽ pomeridiane
di
doposcuola e laboratori vari, tornando a casa nel tardo
pomeriggio. Molte le famiglie che chiedono di far entrare i figli in
semiconvitto, a fronte della crescente mancanza di fondi
istituzionali.
Sono bambini che in condizioni igieniche precarie, mancanti di
materiale scolastico, deprivati culturalmente, spesso nelle scuole
pubbliche sono emarginati e non riescono ad entrare in possesso
delle necessarie acquisizioni di base anche per le continue
assenze. Per lŽaffidamento diurno di ogni bambino sostenuto (ma
alcuni li abbiamo presi gratis perché non potevamo dire di no a
casi di estrema gravitaŽ) chiediamo 20,09 euro al giorno, che
corrispondono a 4200 euro lŽanno.
Contribuire a migliorare le condizioni di questi bambini ha
specificato il presidente Andretta - significa contribuire anche se in
minima parte al miglioramento della nostra comunitaŽ cittadina.
Con lŽinizio della scuola al 17 settembre anche i 4 bambini
sostenuti dalla Fondazione hanno fatto il loro ingresso, alla pari,
nella scuola.