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Inserita il: 12/01/2010

Sabato 16 gennaio, la Fondazione presenta lŽautobiografia di Santo TineŽ

Nella "Sala Rosa del Vento" il volume sulla vita e gli scavi del noto archeologo

 


“E ora scaviamo nella mia vita...”, e´ il suggestivo quanto significativo titolo del volume autobiografico del celebre archeologo siciliano Santo Tine´, che verra´ presentato sabato 16 gennaio, alle 18, nella “Sala Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte "Domenico Siniscalco Ceci". “Storia e storie di un archeologo per caso” e´ il sottotitolo dell´opera, edita a cura della Fondazione, che racconta con inediti e gustosi aneddoti la vita e l´attivita´ professionale di un uomo considerato il maggior studioso della Civilta´ Daunia, che tanto ha fatto per il territorio di Capitanata, dal punto di vista archeologico, a partire dalla stessa rifondazione del Museo Civico di Foggia dopo la chiusura per i danni dela II Guerra Mondiale, per giungere, tra gli altri, agli scavi di Salapia e Grotta Scaloria o a quelli di Passo di Corvo che hanno permesso di riportare alla luce uno dei piu´ importanti insediamenti neolitici di Europa. Ad illustrare l´opera, il Presidente della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci”, avv. Francesco Andretta, e il noto giornalista foggiano (e´ nato a Trinitapoli) Salvatore Giannella. Giornalista professionista, 60enne, Giannella e´ stato redattore per 10 anni e poi direttore del settimanale “l´Europeo” e dei mensili “Genius” e “Airone”. Dal 2000 al 2007 ha curato le pagine di cultura e di scienze del settimanale “Oggi”, del quale attualmente e´ tra le principali firme. Nel 1995 ha curato il piano per valorizzare le terre del Montefeltro storico. Ha scritto, con Pier Damiano Mandelli, "L´Arca dell´Arte" (Editoriale Delfi, 1999, recentemente ristampato). Ha sceneggiato i documentari "La lista di Pasquale Rotondi" e "Arkhipov, il capitano coraggioso che con il suo No salvo´ il mondo" per il ciclo della Rai "La Storia siamo noi". Nel 2007 ha ricevuto a Rimini la medaglia d´oro del comitato scientifico internazionale del Centro Pio Manzu´, presieduto da Mikhail Gorbaciov. Nell´aprile 2008 e´ uscito il suo libro "Voglia di cambiare. Seguiamo l´esempio degli altri Paesi europei” (editore Chiarelettere): nel volume, Giannella racconta come gli svedesi abbiano quasi azzerato le morti in fabbrica e come in altri Paesi europei abbiano risolto con pratica semplicita´ problemi che da decenni attanagliano la societa´ italiana.


L´AUTORE


Santo Tine´ e´ nato a Canicattini Bagni (SR) il 21 dicembre 1926 –anche se l´anagrafe riporta 1 gennaio 1927. Dopo aver lavorato come fotografo e assistente archeologo con Bernabo´ Brea presso il museo di Siracusa, consegui´ il Master in Antropologia ad Harvard. Tornato in Italia, si trasferi´ prima presso la Soprintendenza alle antichita´ della Calabria e poi della Puglia. Nell´inverno del 1964 venne incaricato con la moglie Fernanda Bertocchi, archeologa classica, di allestire il Museo Archeologico di Foggia chiuso per i danni subiti durante i bombardamenti alleati. Porto´ a termine l´opera e poi si impegno´ negli scavi di alcuni dei piu´ importanti villaggi neolitici del Tavoliere, tra cui Passo di Corvo oggetto della sua piu´ importante monografia scientifica. Conseguita la libera docenza, ricevette nel 1967 l´incarico di insegnamento di paletnologia all´Universita´ di Genova che tenne fino al 2000. Nel dicembre del 2008, la Fondazione Banca del Monte "Domenico Siniscalco Ceci" rispose all´appello lanciato dal prof. Saverio Russo e rimedio´ alla mancata pubblicazione dei risultati delle campagne di scavo del 1967-1968 e 1978-1979 condotte da Fernanda Bertocchi e Santo Tine´ nel sito di Salapia antica. Ha visto, cosi´, la luce "Salpia Vetus. Archeologia di una citta´ lagunare", testo che contiene saggi di Fernanda Tine´ Bertocchi, Rita Compatangelo, Alain Monnet, Anne Vignot, Anna Grazia Blundo, Enzo Lippolis, Massimo Osanna e Marina Mazzei. A presentarlo, venne a Foggia lo stesso Santo Tine´, assieme ad Enzo Lippolis e all´allora Soprintendente Archeologo di Puglia Giuseppe Andreassi. (Nella foto, da sinistra, Enzo Lippolis e Santo Tine´ in occasione della presentazione del libro "Salpia Vetus")

 
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