Se ne e´ parlato in un convegno promosso dalla Fondazione e da Banca Etica C´e´ ancora possibilita´ di erogare nuovi micro-prestiti alle piccole imprese artigiane di Foggia e provincia, grazie alla convenzione sottoscritta tra Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco-Ceci” e Banca Popolare Etica.
La notizia e´ emersa nell´incontro organizzato dalla Fondazione Banca del Monte e da Banca Etica e intitolato “Dare credito oggi. Microcredito e finanza etica per le piccole imprese”.
«Dobbiamo riscoprire la dimensione etica della finanza come bene comune dell´umanita´. Questa crisi lascera´ il segno molto a lungo» ha dichiarato il presidente nazionale di Banca Etica, Ugo Biggeri.
Sono stati tredici finora i finanziamenti concessi a piccole imprese artigiane di Capitanata grazie alla convenzione sottoscritta tra Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco-Ceci” e Banca Popolare Etica, attiva dalla scorsa primavera e della durata di tre anni. C´e´ dunque ancora ‘posto´ per chi voglia farsi avanti e cogliere quest´importante opportunita´.
«In qualita´ di Fondazione di origine bancaria, conformemente alle nostre finalita´ benefiche previste nello statuto – ha spiegato il presidente della Fondazione BdM avv. Francesco Andretta nell´ambito del convegno “Dare credito oggi – Microcredito e Finanza Etica per le piccole imprese” – abbiamo voluto dare vita a questa iniziativa, e per questo ringrazio Banca Etica per il supporto, per quei poveri ‘vergognosi´, ovvero quelle categorie che con la dignita´ della loro condizione affrontano le difficolta´ quotidiane, ma non sono categorie ‘bancabili´, non offrono sufficienti garanzie per le normali regole dell´accesso al credito, nella speranza di offrire una boccata d´ossigeno in questo momento di grossa difficolta´».
Il fondo di garanzia previsto per il 2010 dalla fondazione foggiana consente ancora l´erogazione di ulteriori prestiti. Quelli finora effettuati sono andati tutti a buon fine.
«Per il prossimo anno prevediamo di incrementare il fondo disponibile – ha aggiunto Andretta – e con i soldi che ci verranno restituiti contiamo di continuare a finanziare altre iniziative meritorie, insomma auspichiamo la creazione di un circuito virtuoso che aiuti chi ne ha veramente bisogno».
«Il nostro e´ un territorio in sofferenza – spiega Rita De Padova, consigliere d´amministrazione di Banca Etica - con alti tassi di disoccupazione, ed e´ altresi´ poco incline a fare impresa. Per questo occorre lavorare per far nascere anche una nuova sensibilita´. Il microcredito e´ una forma di sostegno economico, non di beneficenza, che si accompagna ad un´istruttoria, ad un business plan, ad una programmazione che serve a far crescere un´impresa in maniera sana».
Banca Popolare Etica conta 30.000 soci in tutta Italia e circa 300 in Capitanata. La percentuale di restituzione dei microprestiti e´ pari al 90%, come ha sottolineato il presidente nazionale Ugo Biggeri, alla guida dell´istituto da pochi mesi, che ha affrontato il tema “La nostra idea di Banca”: «Dobbiamo riscoprire la dimensione etica della finanza come bene comune dell´umanita´. Questa crisi lascera´ il segno molto a lungo».