Gli esiti del progetto didattico sulla storia di Foggia all´epoca della guerra
Circa 300 alunni presenteranno i lavori realizzati durante il progetto promosso dalla Fondazione
Lunedi´ 23 maggio, “L´Altro Cinema” di Foggia, a partire dalle 10.30, ospitera´ l´incontro conclusivo del progetto di didattica della storia della citta´ promosso dalla Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” in collaborazione con la Casa Editrice “Il Rosone” di Foggia.
Circa 300 alunni delle classi terze delle otto scuole medie del capoluogo si ritroveranno nel cinema di via Duomo per dare un saggio dei lavori di ricerca svolti insieme agli insegnanti sulla storia di Foggia nei tragici mesi dell´estate del 1943.
In programma letture e proiezioni multimediali delle ricerche dei ragazzi, svolte con un paziente lavoro di raccolta di documenti, cimeli e fotografie e di interviste condotte con i parenti piu´ anziani, gli amici di famiglia e tutti coloro che hanno vissuto gli anni della guerra.
Il progetto era stato avviato a febbraio, distribuendo alle scuole medie di Foggia centinaia di copie del “cofanetto” composto dal libro, “Incontro nella nebbia”, scritto da Giorgio Origo per i tipi del Rosone, da un inserto fotografico sui danni dei bombardamenti a Foggia e due fascicoli intitolati “Brevi cenni riguardanti i bombardamenti aerei su Foggia e conseguenti disagi della mia famiglia” e “Foggia 1943: chi salvo´ il Palazzo degli Studi dalla distruzione?”.
“Incontro nella nebbia” e´ stato scritto per i tipi del Rosone da Giorgio Origo, che e´ nato a Genova nel 1925 ma viveva a Foggia negli anni ´30 e ´40 ed ha visto coi propri occhi le devastazioni belliche nel capoluogo. Anche gli altri due opuscoli derivano da racconti di testimoni diretti di qui tragici eventi.
La partecipazione di insegnanti, alunni e famiglie e´ stata massiccia ed entusiasta ed ha prodotto saggi di notevole qualita´, raccogliendo e trasformando in opere in carta e multimediali ricordi e racconti che altrimenti rischiavano di andare persi.
“E´ questo lo spirito con il quale abbiamo lanciato il progetto”, ha dichiarato con soddisfazione il Presidente della Fondazione, avvocato Francesco Andretta. “Siamo riusciti nell´intento di stimolare i ragazzi a comprendere quanto sia importante la recuperare la memoria del proprio passato ed impegnarsi per preservarla e valorizzarla. I prodotti sono di notevole fattura e le ricerche hanno reso materiali e notizie spesso inediti”.