Dopo il successo della seconda mostra dedicata al maestro italo-tedesco
A chiusura della mostra intitolata "Alfredo Bortoluzzi : i
luoghi della vita e dellŽarte", che ha riscosso successo di
pubblico e particolare attenzione della stampa, della
critica e della Rete, lŽAvv. Francesco Andretta,
Presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia,
ha tracciato un bilancio delle attivitaŽ programmate e
realizzate per la valorizzazione del Fondo intitolato al
grande artista italo-tedesco, allievo di Klee e Kandiskij.
ComŽ eŽ noto, il Fondo, acquisito dalla Fondazione nel
2009, raccoglie opere su carta realizzate tra gli anni
Venti e Novanta del XX secolo, un arco di tempo che
aveva condotto lŽartista attraverso lŽEuropa, dalla natia
Karlsruhe a Peschici sul Gargano, dove ha vissuto dalla
metaŽ degli anni Cinquanta fino alla morte, nel 1995.
Nel corso di un incontro con i collaboratori ed i curatori
Gaetano Cristino e Guido Pensato, il Presidente ha
sottolineato come il successo della mostra confermi la
scelta di un percorso coerente con lŽobiettivo perseguito
fin dal momento dellŽ acquisizione delle opere: rendere
nota e accessibile la produzione di un testimone-
protagonista di uno dei movimenti il Bauhaus che piuŽ
profondamente ha inciso sulle vicende artistiche e
culturali del Novecento.
Agli stessi obiettivi ha concorso la pubblicazione dei
Quaderni del Fondo Bortoluzzi, che nel secondo numero
(peraltro ancora disponibile come il primo) propone la
documentazione fotografica delle opere esposte e/o
comunque presenti nel Fondo; una loro prima descrizione
e analisi storico-critica; testimonianze e contributi
(Nienhaus, Barche, Terracciano, Piemontese, Ruggiero,
Liberatore, Bazzocchi, Wittwar), diretti a restituire i
contesti storico-culturali e il sistema di relazioni
professionali e umane che hanno caratterizzato lŽattivita
Ž del Maestro.
Un segno non trascurabile dellŽinteresse suscitato dalla
mostra dei luoghi (la prima era stata riservata a
autoritratti, ritratti e maschere), si eŽ potuto cogliere
nella visita di appassionati e studiosi giunti non solo dalla
cittaŽ e aree vicine a Foggia, ma anche da molto piuŽ
lontano.
EŽ il caso di Mario Botta, il grande architetto svizzero, tra
i protagonisti piuŽ straordinariamente creativi dell
Žarchitettura mondiale contemporanea, autore di
importanti opere, come la Casa della Cultura André
Malraux, in Francia, la Biblioteca municipale di Dortmund,
la Galleria dŽarte Watari-um a Tokyo,il Museo dŽarte
moderna di San Francisco, il Museo dŽarte moderna e
contemporanea di Trento e Rovereto e il Parco di
sculture Arca di NoeŽ, a Gerusalemme. E curatore, nel
2001, per il Museo dŽarte di Mendrisio, di una grande
antologica dedicata allŽallievo di Klee.
Mario Botta ha significativamente dichiarato allŽ Avv.
Andretta : Come molti altri, ho ammirato e apprezzato
anchŽio, non solo la produzione artistica, ma anche la
persona di Alfredo Bortoluzzi. Per questo motivo,
compatibilmente con i miei impegni lavorativi, saroŽ
felice di sostenere le iniziative della sua Fondazione.
Uguale disponibilitaŽ ha confermato Gisela Barche che,
inaugurata la mostra sui luoghi di Bortoluzzi, ha pure
avanzato lŽipotesi di un workshop sui temi legati alla
formazione e allŽattivitaŽ del Maestro.
Si tratta di legami e proposte che consentiranno di
giungere al prossimo appuntamento del dicembre 2012
avendo definitivamente acquisito alle attivitaŽ del Fondo
Bortoluzzi un ampio respiro, consono alla levatura delle
esperienze e dellŽattivitaŽ artistica dellŽ artista.
Il Presidente Andretta ha infine confermato che, in
coincidenza della Pasqua, dal 30 marzo al 7 aprile
prossimi, saraŽ allestita in Fondazione una mostra
dedicata ai disegni e ai lavori preparatori della Via Crucis
realizzata da Bortoluzzi per la Chiesa Madre di Peschici
tra il 1985 e il 1987, oltre che a tutte le opere di
argomento religioso e sacro realizzate su carta dall
Žartista e in possesso della Fondazione.