La retrospettiva in Fondazione fino al 20 marzo
SaraŽ inaugurata sabato 3 marzo 2012 alle ore 18,30
nella sala espositiva della Fondazione Banca del Monte di
Foggia, in via Arpi 152, la mostra retrospettiva dedicata
al pittore Alberto Amorico (1906 - 1983) intitolata "Nato
per la pittura".
Dopo lŽintroduzione del Presidente della Fondazione, avv.
Francesco Andretta, interverranno i curatori della mostra,
Gaetano Cristino e Dante Gualano, e saraŽ presente la
figlia dellŽartista, Annamaria Amorico.
"La mostra -ha dichiarato il Presidente Andretta- si
inserisce tra le molteplici iniziative intraprese da alcuni
anni dalla Fondazione nel settore delle arti visive con
lŽambizione di offrire, attraverso esposizioni e monografie
dedicate agli artisti piuŽ significativi, materiali per la
costruzione di una vera e propria storia dellŽattivitaŽ
artistica in Capitanata tra fine Ottocento e Novecento. E
tra gli artisti che hanno onorato con la propria arte il
nostro territorio figura sicuramente Alberto Amorico".
La mostra ripercorre tutte le tappe della vicenda artistica
di Alberto Amorico, pittore foggiano trasferitosi
giovanissimo a Milano e divenuto "cisalpino" di adozione.
Oltre settanta opere provenienti da Musei e collezioni
private, raffiguranti autoritratti, ritratti, in particolare di
familiari o di personaggi che maggiormente hanno influito
sulla sua formazione, come lo scultore Natola, paesaggi
sia della sua terra dŽorigine che del versante ligure,
nature morte e figure, richiamano cronologicamente, a
volte giustapponendole, temi e tecniche che hanno
alimentato la fantasia e la creativitaŽ di un Artista limpido
e vigoroso nella cui pittura la critica coeva leggeva la
sintesi tra la soavitaŽ del tocco di Domenico Morelli,
lŽincisivitaŽ di Gaetano Esposito e lŽimpasto di Vincenzo
Irolli.
Versatile come pochi, Alberto Amorico ha saputo piegare
tutte le tecniche delle arti visive alle proprie esigenze
espressive. In lui non si trova mai lo stereotipo di uno
stile determinato una volta per sempre e ripetuto
allŽinfinito, bensiŽ lŽadeguamento sempre nuovo delle
soluzioni tecniche alle esigenze della sua poetica. CosiŽ si
ha il dinamismo e lŽincisivitaŽ dei pastelli, particolarmente
nei ritratti, o, con i colori ad olio, volta a volta le
atmosfere soffuse e sfumate degli interni o lo studio della
luce vibrante nei paesaggi o la pastositaŽ dei nudi pudichi.
Pittura di studio, riflessiva pittura di atelier e
immediatezza della pittura en plein air. Tradizione e
modernitaŽ nelle mani di un artista di grande sensibilitaŽ
che riesce a fermare sulla tela momenti di commozione
di fronte alla bellezza di un paesaggio o al gesto di un
bimbo o alla intima quotidianitaŽ della vita domestica.
La mostra eŽ accompagnata da un catalogo che contiene
scritti del Presidente della Fondazione, Francesco
Andretta, della figlia dellŽArtista, Annamaria Amorico
Berti, dei nipoti Enzo, Marilella e Angelo Amorico, dei
curatori, oltre ad unŽampia antologia della critica e a un
significativo apparato documentario.
Alberto Aristide Amorico (Foggia, 1906 Rho, Milano,
1983). Caricaturista, disegnatore e pittore. Ha iniziato ad
esporre giovanissimo, appena sedicenne, partecipando
alla Prima Mostra Provinciale di Belle Arti ed Arte
Applicata di Foggia nel 1922. Con lo pseudonimo Morik
lavora come caricaturista per la redazione foggiana di
un quotidiano barese. Nel 1925 tiene la sua prima
mostra personale nella Saletta della Villa Comunale di
Foggia. Nel 1928 si trasferisce a Milano, ma continua a
mantenere contatti con lŽambiente artistico foggiano. Nel
1930 allestisce unŽaltra personale a Foggia, dove torna
ad esporre nel 1936 e nel 1947. Due anni dopo lŽEnte
Provinciale per il Turismo di Foggia gli organizza una
personale presso lŽAlbergo Sarti, sempre a Foggia. Oltre
che a Foggia, ha allestito personali in numerose cittaŽ, tra
cui Bari, Firenze, Milano e Varese. Nel 1958 e nel 1967
ha esposto presso il Palazzetto dellŽArte di Foggia. Ha
prodotto un gran numero di dipinti toccando i piuŽ svariati
temi, dalle nature morte ai paesaggi, dai monumenti
antichi alle rappresentazioni umane in cui la figura
muliebre eŽ trattata con molta perizia. Il suo tocco eŽ
distinguibile, fra i pittori suoi contemporanei, per una
sostanziale concretezza rappresentativa. La pittura di
Alberto Amorico - ha scritto il giornalista Mario Lepore -
ha le sue origini nella tradizione naturalistica meridionale
dellŽultimo Ottocento egli ha un nativo fondo realistico, si
eŽ formato guardando direttamente la natura, prendendo
le mosse dalla cultura della sua terra. Fece parte del
gruppo artistico En Plein Air di Bormio. Nel 1971 ha
realizzato per la Chiesa dellŽAssunta di Varazze la
Madonna dei marinai. Sue opere si trovano in collezioni
private e pubbliche in Italia, Francia, Inghilterra, Svizzera
e U.S.A..A Foggia si conservano numerose opere di
Amorico. Nelle collezioni pubbliche di Foggia segnaliamo
quelle presso il Museo Civico (Galleria 9Cento), la
Camera di Commercio, lŽA.P.T., la Galleria dellŽI.T.C.
P.Giannone e la Galleria Provinciale dŽArte Moderna.
Apertura: tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20,
esclusi i festivi.