Inserita il: 22/05/2013
Saggi di classe per il secondo ciclo del progetto di didattica musicale
Coinvolti gli alunni degli istituti “da Feltre-Zingarelli” e “Gabelli-Moscati” di Foggia
Sono in programma il 25 e il 31 maggio i saggi di classe che concludono il primo anno del progetto intitolato “La formazione globale dell’individuo attraverso la musica”, organizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia in favore degli istituti comprensivi “Vittorino da Feltre-Nicola Zingarelli” e “Aristide Gabelli-Giuseppe Moscati” di Foggia.
Si tratta della seconda iniziativa didattica indirizzata alle scuole del capoluogo: lo scorso anno si era chiuso il primo ciclo triennale che, dal 2009 al 2012 aveva coinvolto circa 200 bambini dei circoli “Catalano” e “De Amicis”.
I saggi avranno luogo negli auditorium dei due istituti coinvolti quest’anno: nella mattinata del 25 presso la “Gabelli-Moscati” e del 31 presso la “da Feltre-Zingarelli”.
Come nel ciclo precedente, l’attività è curata da due insegnanti di strumento musicale specializzate in didattica della musica, Donatina Nardone e Maria Carmina Caruso, e dal maestro Carmen Battiante (docente di Pedagogia e Psicologia Musicale presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia) che è stata anche l’ideatrice ed è la coordinatrice e la responsabile didattica del progetto.
A spiegare gli obiettivi del progetto, lo stesso maestro Battiante: «Capire il funzionamento delle aree cerebrali che si mettono in moto durante le attività musicali può fornire degli stimoli interessanti per diffondere la cultura musicale e soprattutto per convincere i giovani ad intraprendere tale studio per le positive ripercussioni a livello mentale, fisico ed affettivo che esso comporta».
«L’educazione musicale nelle scuole», prosegue il maestro Battiante, «è, purtroppo, ancora oggi, considerata una materia di secondaria importanza, perché quasi tutti ignorano o sottovalutano gli effetti dello studio della musica sullo sviluppo dell’intelligenza e di molte abilità quali l’attenzione selettiva, la concentrazione, la memorizzazione ecc. Un cospicuo numero di ricerche sugli effetti delle lezioni di musica mostra un vantaggio generalizzato, un miglioramento delle prestazioni anche in ambiti non musicali, quali la memoria verbale, le abilità matematiche e la lettura, suggerendo l’importanza di favorire un’educazione musicale. Se si diffondessero i risultati delle ricerche scientifiche al riguardo, ci sarebbe una immediata rivalutazione dell’educazione musicale e dei docenti, con importanti conseguenze anche sui programmi ministeriali. Gli stessi genitori degli alunni si convincerebbero ad indirizzare fin da subito i propri figli verso la disciplina musicale per favorire il funzionamento delle aree cognitive, motorie e affettive, per gli evidenti miglioramenti che essa produce sullo stato di attenzione e sulla sfera motivazionale, su vari ambiti come la sincronizzazione, la motricità, l’interazione con altre persone nel rispetto di alcune regole astratte e anche l’autodisciplina, a causa delle molte ore che servono per raggiungere dei buoni risultati a livello strumentale».
«Finalità principale della Fondazione», sottolinea la responsabile del progetto, «è stata, dunque, quella di offrire attraverso questo progetto la possibilità a questi bambini, ovvero coloro che saranno parte attiva della società futura foggiana, tutti gli strumenti intellettivi ed affettivi per poter cambiare questo stato di cose».
E’ la cultura che rende un popolo libero», conclude il maestro Battiante, «per cui, se si desidera disegnare un futuro migliore per i propri figli, si ha il dovere di capire cosa li può aiutare realmente nello sviluppo di capacità ed abilità indispensabili per poter affrontare e risolvere problematiche che questa società ci sottopone ormai in modo sempre più pressante. Queste le motivazioni che spingono la Fondazione Banca del Monte a considerare questo progetto di natura specificatamente sociale, che, attraverso l’utilizzo della musica come il più potente strumento formativo riconosciuto in tutto in mondo, si è posta l’obiettivo di ottenere, formando i propri piccoli concittadini, un futuro migliore per questa città».
(In foto, il maestro Battiante presenta -nel giugno 2012- uno dei concerti finali del primo ciclo)