Inserita il: 28/04/2014
Una mostra fotografica dedicata a Luigi Pinto
A quarant´anni dalla morte
Sarà inaugurata domani pomeriggio, alle 19, nella Sala “Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte di Foggia, la mostra fotografica dedicata alla memoria di Luigi Pinto, il giovane foggiano morto nella strage di Brescia del 28 maggio 1974.
Alla presentazione parteciperanno il presidente della Fondazione, prof. Saverio Russo, Gianfranco Gesmundo, autore delle fotografie in mostra, e i familiari di Pinto.
Nelle fotografie, in particolare, sono ritratti i funerali di Pinto (nella foto, impegnato in una manifestazione), docente precario che fu investito dallo scoppio di una bomba durante un comizio che si svolgeva in Piazza della Loggia in quel giorno di 40 anni fa. Era uno dei tanti giovani del Mezzogiorno che si era trasferito al Nord dove aveva trovato lavoro come docente. Quel 28 maggio, insieme a migliaia di altri insegnanti, operai e lavoratori, aveva partecipato ad uno sciopero con corteo che si chiudeva in Piazza della Loggia con un comizio. A piazza piena, scoppiò un ordigno che causò 8 morti e più di 100 feriti. Una di quelle stragi che, a distanza di decenni, non hanno ancora colpevoli accertati e condannati. Su questa strage, su altre che l’hanno preceduta e quelle che la seguirono, spesso si sono incrociate le azioni dei cosiddetti “servizi deviati”, cosa che ha permesso l’impiego del segreto di stato. E’ di questi giorni il decreto del presidente del consiglio che abolisce tale segreto e che permetterà finalmente di avere la giusta chiarezza e finalmente giustizia per le vittime, per i loro famigliari e per l’intero Paese.
La mostra, promossa dall´Associazione "Casa della Memoria" ed ospitata dalla Fondazione, è composta per gran parte dalle fotografie di Gianfranco Gesmundo, allora giovane fotografo, che riprendono i diversi momenti dei funerali che si svolsero nel giugno 1974. Foggia, quel giorno, si fermò per onorare un suo figlio il quale, oltre a subire il peso della emigrazione, perse la vita dopo atroci sofferenze causate dalle ferite dello scoppio.
Agli scatti di Gesmundo si uniscono alcune fotografie dell’archivio di Gianfranco Piemontese, curatore e allestitore della mostra.
L’esposizione sarà visitabile anche il 30 aprile e il 2 maggio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.
Nei giorni di apertura, sarà possibile sottoscrivere le cartoline che servono a promuovere il progetto dell´associazione "Casa della Memoria" intitolato "Percorso della memoria", che prevede l´installazione in Piazza della Loggia, a Brescia, di formelle che riportano i nomi delle vittime della strage.