Relazione dell´avvocato Francesco Andretta nel bicentenario della morte
Cade lunedi´ 1 settembre 2014 il bicentenario della morte di Giuseppe Rosati, poliedrico scienziato soprannominato il Newton pugliese che nacque a Foggia il 21 settembre 1752 e ivi mori´ l´1 settembre 1814. Ad un personaggio che ebbe grande importanza per la storia di Foggia e un´ottima fama in ambito scientifico nazionale, la Fondazione Banca del Monte di Foggia dedichera´ un ideale omaggio organizzando, il 30 settembre prossimo, nella Sala Rosa del Vento della sede di Via Arpi 152, una relazione nella quale l´avv. Francesco Andretta rievochera´ la vita e le opere dell´illustre concittadino.
E´ inoltre intenzione della Fondazione promuovere e finanziare il restauro di una delle opere piu´ importanti del Rosati geografo: il planisfero da lui realizzato su tela, nel 1788, che e´ giunto fino a noi ed e´ conservato presso il Museo Civico di Foggia. “L´auspicio”, ha commentato il presidente della Fondazione, prof. Saverio Russo, “e´ che le iniziative della Fondazione possano ispirare anche le istituzioni territoriali e altri organismi culturali foggiani affinché ricordino con adeguate celebrazioni uno studioso che diede lustro al nome di Foggia nelle diverse discipline scientifiche alle quali dedico´ la sua intensa attivita´”.
Rosati si laureo´ in medicina a Napoli e nel contempo approfondi´ gli studi su materie scientifiche, matematica, fisica, scienze naturali, geografia fisica, disegno e per fino l´arte dello scolpire il rame. La vastita´ della sua cultura lo annovera tra gli uomini enciclopedici. Tra le sue opere piu´ famose si ricordano Elementi di agrimensura, Elementi per l´edificazione, Le industrie in Puglia, Saggio storico sul divorzio, L´aritmetica. Mori´ a Foggia il 1 settembre 1814 e venne seppellito nella Chiesa delle Scuole Pie dove fu ritratto il 26 settembre 1817 e deposto nella Chiesa Basilica.