Nello Statuto della Fondazione deliberato dal Consiglio di Amministrazione
della stessa Banca il 7 novembre 1994 è scritto tra l'altro:
"... Essa è la continuazione della Banca del Monte di Foggia "Domenico-Siniscalco
Ceci" Monte di Credito su pegno, già denominato "Monti Uniti
di credito su pegno" Domenico Siniscalco Ceci di Foggia, che in effetti
trae la sua origine dal Pio Monte di Santa Maria della Pietà (in realtà Monte
di Pietà di Foggia) fondata per disposto testamentario della sig.ra
Rosa del Vento ed eretto in Ente Morale con regio Assenso del 26 aprile del
1588, ed altri sei Monti istituiti successivamente in Foggia ... Con ordinanza sovrana del 26 giugno 1797 essi vengono riunitiin amministrazione
unica affidata al neo marchese Filiasi, sotto il titolo di "RR. Monti
Uniti di Pietà" successivamente mutato, per effetto delle vigenti
disposizioni di legge, in "Monti Uniti di credito su pegno di Foggia".
La intestazione a "Domenico Siniscalco Ceci" è stata
deliberata ed aggiunta in omaggio alla volontà della benefattrice
Anna Maria Siniscalco Ceci che, nel rispetto di quelle che erano le sue ultime
volontà,
alla sua morte, con testamento olografo registrato il 21 ottobre 1938, a
cura del notaio Nicola Pepe, legava ai Monti il Palazzo Siniscalco di Foggia.
La continuità con l' Istituzione del passato è espressa nel
1° comma art. 2:
"Nella continuità dello scopo originario e con riferimento principale
al territorio nel quale ha operato la Banca del Monte di Foggia, la Fondazione
opera attraverso la definizione di propri programmi e progetti di intervento
da realizzare direttamente o tramite la collaborazione di altri soggetti
pubblici o privati interessati; con riferimento a finalità di interesse
pubblico o di utilità sociale persegue fini nei settori della ricerca
scientifica, dell'istruzione, dell'arte, della cultura e della sanità,
nonché in finalità di beneficenza, di assistenza e pubblica
utilità".
I componenti del Consiglio della Fondazione (11 membri) e del Collegio dei
Revisori sono nominati da Enti ed Istituzioni locali.
Nel gennaio del 1995 la Fondazione era l'unica azionista della Banca del Monte
s.p.a.. Con l'aggregazione della Banca foggiana al Gruppo bancario della Banca
Popolare dell' Emilia Romagna, la Fondazione ha venduto parte del suo pacchetto
azionario a quest'ultima.
Fino al dicembre 2005 la Fondazione ha detenuto il 37,73% delle partecipazioni azionarie.
Nel dicembre 2005 la Fondazione ha ceduto il residuo pacchetto azionario detenuto nella Banca del Monte Spa, ricevendo in contropartita obbligazioni convertibili in azioni della Società capogruppo (Banca Popolare dell'Emilia Romagna), entrando così nel circuito bancario nazionale.
La prima iniziativa importante del Consiglio di Amministrazione della Fondazione
nel 1995 è stata l'inizio della ristrutturazione del palazzo di proprietà,
già dei Monti Uniti in via Arpi.
Fra le attività istituzionali di questi primi anni:
- le frequenti elargizioni filantropiche e le contribuzioni a favore di istituzioni
che offrono ampia garanzia di serietà e che operano nel sociale
- contribuzioni per feste patronali
- nel 1995 la sponsorizzazione di una importante Mostra su Arpi
- nel 1997 l 'offerta alla Facol tà di Agraria dell' Università di
Foggia di un pannello di maiolica raffigurante la "Transumanza"
- l'acquisto di due bassorilievi in bronzo dell'artista foggiano C. Terracciano
e di un quadro del pittore foggiano Saverio Altamura raffigurante Vittorio
Alfieri
- la donazione di un furgone/taxi per il trasporto di disabili all'ASSORI