Per i sette Monti si sentì subito l'esigenza di una sede più ampia
di quella della casa di Rosa del Vento, insufficiente e pericolante. Una sede
unica, autonoma e capace, individuata da Filiasi nel luglio del 1797 in una
casa dei PP Celestini di S. Severo, posta in via Arpi. Il 4 novembre 1800 qui
fu inaugurata la nuova Cappella dei Pii Monti di Foggia, intitolata a S. Maria
della Pietà per la presenza sull'altare di un quadro della Pietà (una
copia settecentesca di quello dipinto da F. Narici per la chiesa di S. Pasquale
a Foggia).
Nei primi anni, fino al 1801 l 'Istituto fu detto "Reali Sette
Monti di Foggia" poi "Monti Uniti di Pietà di Foggia".
Nel 1809 al tempo di Murat i luoghi pii furono posti alle dipendenze del Ministero
degli Interni. Nel 1812 i Monti di pegni, di maritaggi ecc... rientrarono nelle
Istruzioni per l'amministrazione della Pubblica Beneficenza. Ai Consigli Generali,
alle Commissioni per l'Amministrazione e al cassiere si rendeva il conto morale
e materiale dei Monti.
Il 17 marzo 1812 si scioglievano i Monti Familiari.
Nel 1816 col ritorno di Ferdinando I Borbone si decretò che i Consigli
degli Ospizi e le Commissioni per le amministrazioni dei Monti fossero conservati.
"Si
alternavano gli amministratori, i segretari, i contabili, i periti, allorché le
necessità dei poveri (quelli che non possedevano alcun oggetto prezioso)
bussarono in maniera più angosciosa alla porta della Pietà del
Sacro Monte" (per la concessione di piccoli prestiti gratuitamente o a
bassissimo tasso d'interesse).
Nel 1858 venne istituita la sezione di credito
su pegni non preziosi (rame, ottone, tele, lane...) che funzionò fino
al 1923, anno in cui fu abolita e si tornò ai pegni d'oro e d'argento.